Una pandemia mondiale era difficile da prevedere, oddio, qualcuno ci aveva avvisati, ma fino a qualche settimana fa tutto questo era il plot dell’ennesimo disaster movie.

Nei secoli scorsi, come la Storia ci insegna, il mondo è passato già attraverso virus letali. Ciò nonostante siamo qua a raccontarcela e lo saremo anche tra qualche mese con un po’ di buonsenso nel rispettare le regole.

Cos’è cambiato però? Siamo in mondo globale, iperconnesso, uno scenario in cui davvero l’effetto farfalla può fare il suo mestiere per bene. Anche se ad alcuni piacerebbe, i confini nazionali sono solo sulla carta. L’economia si muove senza frontiere e talvolta pure troppo. In un concetto siamo interdipendenti e quindi per superarla c’è da pensarsi uniti e non disgiunti. Questo non è solo un concetto bello, bellissimo, è un indizio strategico. Le strategie sono un quadro nel quale tutto ha senso, anche se al primo sguardo non ci si capisce letteralmente nulla, poi osservando ci rendiamo conto che pennellata dopo pennellata l’artista ha costruito un UNIVERSO DI SENSO.

Perché è necessario, adesso, imparare bene il significato di strategia: perché è necessario ricostruire o ristrutturare dalla base. Per costruire una casa mi serve un progetto e dei processi, si parte dalle fondamenta e arrivo al tetto pensando a tutto ciò che potrebbe servirmi per vivere bene: impianti elettrici, tubi per l’acqua, riscaldamento, isolamento, finestre ben piazzate per far entrare luce, e via, via tutto il resto.

Il pensiero strategico non si sofferma su un singolo problema, perché deve considerare lo scenario più ampio e buttare più il là possibile le reti.

Siamo in un momento nel quale è evidentemente necessario avere un pensiero strategico. La famosissima resilienza umana parte da un presupposto: la necessità e per soddisfarla è meglio avere un piano, un percorso, delle certezze, un obiettivo. Non è una questione di sogni nel cassetto, ma un fatto concreto di sopravvivenza perché in tanti adesso son qua che si chiedono: e adesso che cosa faccio?

Racconta la tua storia io rispondo. No, non è il caso di tirarmi le pietre. Una semplice frase così non è davvero semplice. Come la casa, come il quadro citati prima, anche la storia ha bisogno di un progetto preciso, un pino e uno scopo: soprattutto uno scopo. Se non siete d’accordo potete tranquillamente andare a litigare con Esopo, per dire.

Questo è il momento nel quale le storie cominceranno ad avere profondamente senso e premieranno dal punto di vista economico e sociale. Purché vogliano fare a differenza.

Non è un mistero che l’economia funzioni attraverso delle regole, ma ecco, gli esseri umani agiscono in modo diverso: emozionale. È un fatto, giuro. Ergo? Se arrivi dritto e a gamba tesa cambia tutto.

Ma come? Da dove partiamo?

Le storie, ricordate, devono rispettare alcuni principi fondamentali per essere comprese ed esistere nel tempo.

Chi, cosa, come, quando, ma soprattutto perché?

Allora cominciamo da qua dal perché.

Perché lo fai, disperata ragazza mia.

Non è una domanda banale e rispondere per soldi non vale, o meglio ok, può valere, ma non è abbastanza.

Certo, ogni attività  deve avere una contropartita economica di qualsiasi genere. Ma dire: perché voglio diventare ricco come Bill Gates non funziona anche perché Gates è diventato così fantamiliardario perché i soldi non erano lo scopo, la PURPOSE, il perché profondo. Lui voleva -e lo ha fatto- trasformare il mondo, innovare e spingere verso una tecnologia alla portata di tutti.

E che dire di Musk? Perché Space X, per dire. Oltre a Tesla. Lo vedete là in fondo? Il lume dell’ingegno che sfiammella per fare cose per uno scopo umanamente condivisibile?

E quante cose comprate perché ne condividete i valori, o percepite che c’è qualcos’altro perché ne conoscete la  storia e quella storia mi ha fatto fare un dannatissimo click.

E se foste voi? Col vostro lavoro a fare questa differenza.

La competizione nel XXI secolo la si fa partendo da una domanda semplice: Perché?

Abbiamo pensato di costruire un gruppo “To the Infinity and Beyond” un gruppo di Supereroi uniti verso uno scopo: aiutarvi a dirigere il cambiamento necessario di domani e per quel domani non si intende più un data futura supposta, ma davvero DOMANI.

Stiamo preparando un progetto che possa essere utile, fruibile, condivisibile.

La Base dalla quale ripartire e se lo vorrete, secondo nuovi schemi: i vostri, quelli che meglio rappresentano chi siete e le sfide che dovrete affrontare e se c’è una cosa che ci sta insegnando questa pandemia è che “si può fare” e soprattutto “si deve”, con un’altra testa e modello sostenibile (non solo per l’ambiente, ma per tutti) .

Arriveremo volando sul tappeto che ci sta costruendo Supermad, il cui mantra lo ha preso in prestito da Foer e onestamente è davvero bello: Possiamo salvare il mondo prima di cena.

Potete cominciare a farlo anche sdraiati sul divano. Arriviamo noi da voi (si fa per dire) STIAMO FACENDO UNA COMPILATION DI VIDEO EDUCATIONAL SU STRATEGIA, BRANDING, ADVERTISING, STORYTELLING e altro materiale ben confezionato per uno scopo: ri-partire.

Non siamo guru, siamo persone che lavorando da anni e che vogliono dare indietro ciò che sanno a chi ne ha bisogno o a chi ha voglia di confrontarsi.

Stay Tuned

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